La paura è un meccanismo di difesa indispensabile per ogni essere vivente. È uno stato di allerta che permette di evitare o limitare le situazioni di pericolo. Fa parte del nostro istinto e non possiamo farne a meno. Talvolta però non riusciamo a controllarla e finiamo per esserne schiavi. Influisce sulle nostre scelte, sui nostri sentimenti, sui rapporti sociali e sui nostri obbiettivi. La paura più frequente è quella nei confronti di ciò che non conosciamo, per questo l’oscurità ci spaventa. Accendendo una luce prendiamo coscienza su dove siamo e su cosa abbiamo attorno. La luce è consapevolezza, ma per arrivare alla luce è essenziale passare attraverso l’oscurità.
Le parole chiave di questa installazione sono PAURA e LUCE.
In riferimento alle tradizioni religiose dell’India, l’energia del corpo viene distribuita attraverso 7 centri energetici chiamati Chakra.
Shine è una mostra interattiva, dove lo spettatore ha l’opportunità di entrare in risonanza con una o più opere. L’intento dell’artista è quello di sperimentare queste teorie attraverso l’arte per verificare se gli osservatori percepiscano sensazioni di disagio o di benessere attraverso questi 7 quadri.

GUIDA ALLE OPERE:

Ad ogni quadro corrisponde un Chakra, all’interno del quale è rappresentata una situazione che potrebbe portare il soggetto raffigurato ad avere un conflitto e conseguentemente un blocco in quel determinato Chakra. Non sempre questo avviene, le situazioni di disagio avvengono per permetterci di capire come migliorare le nostre vite ed affrontare conflitti interiori, ma quando non siamo disposti a fare questo la sofferenza può persistere. ” Negli ultimi anni mi sono interessato ad alcuni libri scritti dal cardiologo israeliano Dott. Nader Butto che, attraverso lo studio della bioenergetica, ha messo a punto un suo personale metodo che integra medicina convenzionale e medicine alternative.”

Ogni quadro è illuminato da un colore, il colore necessario ad aprire quel determinato Chakra. Nel caso in cui lo spettatore sia di fronte all’opera che rappresenta uno dei propri blocchi o conflitti, potrebbe percepire una sensazione di disagio e se non fosse pronto ad affrontare questo conflitto, anche la luce stessa potrebbe disturbare la tranquillità dell’individuo.

Nel caso in cui invece, lo spettatore fosse in apertura verso queste raffigurazioni, potrebbe percepire una sensazione di benessere.

SALA ESPOSITIVA DEL LICEO ARTISTICO DOSSO DOSSI

Via Bersaglieri del Po, 25

FERRARA

IN OCCASIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE 2017

Inaugurazione: Venerdì 29 Settembre dalle 18:00 alle 21:00

Termine mostra: Domenica 08 Ottobre

Orari di visita:

Tutti i giorni dalle 09:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 19:00

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